Pare che dovrei capirne un po’ meglio su questa parola, pare che il tempo non sia una misura oggettiva.
Il tempo si può concordare?
Perché immagina la percezione del tempo di una persona che aspetta e poi immagina la percezione di chi invece è in ritardo. Può essere mai uguale?
Chi è in ritardo ha l’ansia di arrivare il prima possibile perché sta facendo attendere, ed il tempo quando vai di corsa passa velocissimo che quasi non te ne accorgi.
Chi attende invece probabilmente ne percepisce il doppio del tempo.
Oppure immagina di non aver mangiato per tutto il giorno, e sei al ristorante ad attendere quel che hai ordinato, più senti la fame, più il tempo di attesa sembra lungo.
Insomma, tutto ciò per cosa?
Il tempo è percepito in maniera diversa in base ad ogni condizione, allo stato d’animo, allo stato fisico e mentale.
Quindi? Basta un po’ di comprensione.
Ecco cosa serve, fermati, comprendi ed attendi il momento giusto.
Se è facile dirlo, si può imparare anche a fare.
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